I Nuovi Importi dei Contributi INPS 2020 di colf badanti e babysitter

Vittorio di ColfSemplice.it —  27 Gennaio 2020 — 24 commenti

Questo articolo sui nuovi importi dei contributi INPS 2020 di colf badanti e babysitter spiega: chi quando e come deve versare i contributi INPS; come si calcolano e come funzionano le trattenute contributive in busta paga; cosa è l’algoritmo di conteggio per settimane intere usato dall’INPS. Inoltre si verifica la precisione dei precalcolati inviati dall’INPS e perché è una buona idea utilizzare i servizi di Colf Semplice per gestire buste paga e contributi dei propri collaboratori domestici, siano essi colf, bandanti o babysitter.

bollettini di pagamento contributi INPS 2016 di colf badanti e babysitter

Come sono fatti i bollettini di pagamento dei contributi INPS 2020 di colf badanti e babysitter

A quanto ammontano i contributi INPS 2020 di domestici con contratto di lavoro a tempo indeterminato?

Per i collaboratori domestici con rapporti di lavoro a tempo indeterminato la tabella di riferimento, presente anche su Colf Semplice, è la seguente:

Rapporti a tempo indeterminato Cassa unica assegni familiari (CUAF)
Con quota CUAF Senza quota CUAF
Ore di lavoro settimanali Retribuzione oraria effettiva Datore Lavoratore Datore Lavoratore
minore di 25 ore da € 0 a € 8,10 € 1,43 € 0,36 € 1,44 € 0,36
minore di 25 ore da € 8,11 a € 9,86 € 1,62 € 0,41 € 1,63 € 0,41
minore di 25 ore da € 9,87 € 1,97 € 0,49 € 1,98 € 0,49
pari o sup. 25 ore qualsiasi € 1,04 € 0,26 € 1,05 € 0,26

A quanto ammontano i contributi INPS 2020 di colf badanti e babysitter con contratto di lavoro a tempo determinato (a termine)?

Per i collaboratori domestici con rapporti di lavoro a tempo determinato (a termine) la tabella di riferimento, presente anche su Colf Semplice, è la seguente:

Rapporti a tempo determinato (a termine) Cassa unica assegni familiari (CUAF)
Con quota CUAF Senza quota CUAF
Ore di lavoro settimanali Retribuzione oraria effettiva Datore Lavoratore Datore Lavoratore
minore di 25 ore da € 0 a € 8,10 € 1,53 € 0,36 € 1,54 € 0,36
minore di 25 ore da € 8,11 a € 9,86 € 1,73 € 0,41 € 1,74 € 0,41
minore di 25 ore oltre € 9,87 € 2,11 € 0,49 € 2,12 € 0,49
pari o sup. 25 ore qualsiasi € 1,12 € 0,26 € 1,12 € 0,26

Quando si pagano i contributi INPS 2020 di colf badanti e baby sitter?

Il pagamento dei contributi INPS 2020 di colf badanti e babysitter va effettuato trimestralmente entro il decimo giorno (salvo cada di Domenica e in quel caso il termine é posticipato di un giorno) dei mesi di:

  • Aprile 2020, per contributi trattenuti nelle buste paga di Gennaio, Febbraio e Marzo 2020
  • Luglio 2020,  per contributi trattenuti nelle buste paga di Aprile, Maggio e Giugno 2020
  • Ottobre 2020  per contributi trattenuti nelle buste paga di Luglio, Agosto e Settembre 2020
  • Gennaio 2020 per contributi trattenuti nelle buste paga di Ottobre, Novembre e Dicembre 2020

Nel caso di conclusione del rapporto di lavoro (ad esempio per licenziamento o dimissioni), il pagamento dei contributi va effettuato entro e non oltre i dieci giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.

Tutti i datori di lavoro domestico che si avvalgono del servizio Colf Semplice Relax ricevono un messaggio email ogni trimestre, almeno una settimana prima della scadenza, con il promemoria del pagamento e il bollettino MAV da pagare per i contributi INPS.

Come si pagano i contributi INPS 2020 dei collaboratori domestici?

Il pagamento dei contributi INPS da lavoro domestico avviene preferibilmente tramite il bollettino MAV generato sulla base delle ore retribuite nelle buste paga del trimestre: il bollettino MAV si può versare:

  • tramite home-banking
  • recandosi presso gli uffici postali e gli sportelli bancari
  • tramite sito internet e bancomat della Banca Popolare di Sondrio

Chi deve pagare i contributi INPS 2020 di colf badanti e baby sitter?

Il versamento dei contributi INPS 2016 di colf badanti e babysitter è eseguito del datore di lavoro domestico che deve trattenere in ogni busta paga la quota di pertinenza del collaboratore.

Tutti i datori di lavoro che utilizzano il servizio Colf Semplice Relax per gestire le busta paga da lavoro domestico ricevono un messaggio email ogni mese, con la busta paga recante le trattenute contributive alla retribuzione del collaboratore.

Quando va esclusa la quota CUAF dai contributi INPS 2020 per lavoro domestico?

Il versamento dei contributi INPS 2020 di colf badanti e baby sitter può escludere la quota CUAF solo in due casistiche:

  1. quando in rapporto di lavoro intercorre tra marito e moglie e uno dei due coniugi beneficia di una indennità di accompagnamento
  2. quando datore di lavoro e collaboratore domestico sono parenti o affini entro il terzo grado conviventi.

Come si calcolano i contributi INPS 2020 per il lavoro domestico?

Il conteggio dei contributi INPS 2020 di colf badanti e babysitter è funzione di cinque variabili:

  1. se la quota cercata è quella che deve essere versata dal datore o quella da trattenere al collaboratore
  2. se il rapporto di lavoro domestico è a tempo determinato o a tempo indeterminato
  3. se la quota CUAF va esclusa o inclusa (vedi sopra)
  4. il numero di ore settimanali lavorate
  5. l’ammontare della retribuzione oraria effettiva (la retribuzione oraria lorda inclusiva della tredicesima e della quota oraria di vitto e alloggio quando spettante)

Con le prime tre variabili si sceglie quale delle due tabelle sopra riportate va utilizzata e quale colonna CUAF va usata (con o senza quota CUAF). Se la quota cercata è quella che deve essere versata complessivamente dal datore di lavoro, la colonna di riferimento è quella relativa al ‘Datore’; se si cerca quanto è la trattenuta oraria da applicare in busta paga al collaboratore domestico, la colonna da utilizzare è quella con la dicitura ‘Lavoratore’.

Fatto questo, con il numero di ore lavorate settimanali si identificano poi le righe da usare per individuare l’importo. Se le ore lavorate in una settimana sono maggiori o uguali a 25, allora va usata la riga indipendente dalla retribuzione oraria effettiva (l’ultima riga delle tabelle sopra riportate). Se le ore lavorate sono meno di 25, allora è necessario usare l’importo della retribuzione oraria effettiva per identificare la fascia contributiva secondo le tre possibilità:

  • retribuzione oraria effettiva minore di € 8,11
  • retribuzione oraria effettiva compresa tra € 8,11 e € 9,86
  • retribuzione oraria effettiva superiore a € 9,87

Esempi

  • Un datore di lavoro che volesse calcolare il costo orario dei contributi INPS 2020 per una badante convivente a tempo indeterminato a 54 ore settimanali (non parente entro il terzo grado del datore di lavoro), la quota oraria ammonta a € 1,04
  • nel caso si stia cercando la trattenuta contributiva 2020 oraria da effettuare in busta paga ad una babysitter che lavora 20 ore a settimana con un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e retribuzione oraria effettiva di € 8,00, esso ammonta a € 0,36.
  • nel caso si voglia sapere quanto costano i contributi INPS 2020 per ogni ora retribuita ad una colf a 24 ore settimanali con rapporto di lavoro a termine (tempo determinato) e retribuzione oraria effettiva (inclusiva di 13a) di € 7,50, essi ammontano a € 1,53.

In busta paga, le ore trattenute per contributi INPS sono sempre pari a quelle retribuite?

Le ore conteggiate in busta paga non sono sempre sovrapponibili alle ore retribuite nel mese: infatti vari gestori (tra cui Colf Semplice) conteggiano i contributi da trattenere in busta paga ai collaboratori domestici utilizzando l’algoritmo delle settimane intere (lo stesso utilizzato dall’INPS). In pratica, si conteggiano i contributi da trattenere a colf, badante e babysitter sulla base del numero di settimane intere presenti nel mese di riferimento del cedolino. Di conseguenza in alcuni mesi vengono effettuate trattenute INPS per 4 settimane, altri mesi per 5 settimane. Questo perché i pagamenti trimestrali all’INPS vanno fatti per settimane intere e non sulla base dei giorni retribuiti nel trimestre di calendario.

Come funziona il conteggio dei contributi INPS per settimane intere?

Le specifiche INPS di calcolo dei contributi trimestrali da lavoro domestico prescrivono il conteggio, non sulla base giorni di calendario, ma sui giorni appartenenti alle settimane intere presenti in un dato mese. Per settimana intera si intende la settimana che comincia di Domenica (e finisce di Sabato) in cui il Sabato cade nel mese in oggetto: ad esempio Gennaio 2020 contiene 5 settimane intere perché contiene 5 Sabati. La cosa interessante è che la prima settimana intera di Gennaio 2020 è cominciata Domenica 29 Dicembre 2019: di conseguenza le settimane intere di un mese possono contenere anche alcuni giorni del mese precedente. Per costruzione le settimane intere di un certo mese non contengono mai giorni del mese successivo ed perciò possibile che talvolta alcuni giorni lavorati in un mese siano trattenuti a livello di contributi INPS nel mese, o addirittura nel trimestre, successivo. Un esempio sono i giorni lavorati dal 29 Dicembre al 31 Dicembre 2019 che, sebbene retribuiti nella busta paga di Dicembre, sono trattenuti con il mese di Gennaio 2020 e versati all’INPS ad Aprile 2020.

Quanto sono precisi i bollettini cartacei inviati dall’INPS per versare i contributi INPS 2020 per colf, badanti e babysitter?

I bollettini cartacei pre-calcolati dall’INPS, e inviati per posta dall’istituto, sono un conteggio A PRIORI dei versamenti contributivi da effettuarsi nei trimestri successivi: ciò significa che essi sono una stima basata su un numero di ore lavorate settimanali esattamente pari a quello dichiarato al momento della registrazione del rapporto di lavoro domestico. Nella pratica il numero di ore lavorate A CONSUNTIVO differisce spesso dalla previsione INPS ed è perciò necessario ri-calcolare l’ammontare dei contributi da versare. Perciò il versamento del cartaceo dell’INPS non garantisce di essere completamente in regola con il pagamento dei contributi a meno che non si sia verificato che le ore totalizzate nel bollettino cartaceo corrispondano esattamente alle ore retribuite nelle settimane intere del trimestre considerato.

Oltre a questo dal momento che la retribuzione oraria effettiva usata dall’INPS è quella dichiarata al momento dell’assunzione, quando la retribuzione cambia in funzione di scatti retributivi, aumenti dei minimi annuali da CCNL Colf o aggiornamenti retributivi o delle ore lavorate, la retribuzione nota all’INPS può non essere più quella corretta, determinando una fascia contributiva ed importo da versare errati.

Per tutti questi motivi, per assicurarsi di essere completamente in regola con i conteggi contributivi, è sempre consigliabile avvalersi di consulenza specializzata come quella offerta dagli esperti di Colf Semplice.

Perché usare i servizi di Colf Semplice per gestire i contributi INPS 2020 dei collaboratori domestici?

Affidando la busta paga e i contributi INPS a Colf Semplice, il conteggio dei contributi INPS 2016 di colf badante e babysitter è sicuro e affidabile ed è sempre basato sulle buste paga versate al collaboratore con una corrispondenza speculare con requisiti della normativa e coefficienti INPS vigenti. In particolare con l’utilizzo di Colf Semplice:

  • le trattenute in ogni busta paga vengono sempre basate sulle settimane intere conteggiate dall’INPS
  • le ore totali da conteggiare per i contributi INPS sono sempre totalizzate sulla base delle buste paga versate al collaboratore domestico
  • la retribuzione oraria effettiva e la fascia contributiva sono sempre corrette e congruenti con le ore di lavoro conteggiate settimanalmente
  • i contributi da versare sono sempre calcolati a CONSUNTIVO con la migliore garanzia possibile di precisione e affidabilità

I servizi online di Colf Semplice hanno inoltre tariffe estremamente vantaggiose e li puoi provare GRATIS e senza impegno per ben 30 giorni: Comincia subito a risparmiare sui costi di gestione di colf, badante e babysittter!

Vittorio di ColfSemplice.it

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24 risposte a I Nuovi Importi dei Contributi INPS 2020 di colf badanti e babysitter

  1. Salve vorrei sapere i tempi del pagamento tfr tredicesima dopo cessazione del rapporto badante convivente .grazie

    • I tempi dovrebbero essere il più possibile prossimi alla fine del rapporto di lavoro: tuttavia, in alcuni casi (ad esempio per collaboratori con elevata anzianità di servizio e cospicuo TFR maturato) datore e collaboratore hanno facoltà di concordare la ratealizzazione del pagamento in due o tre distinti versamenti in date prestabilite e concordate tra le parti.

    • Vorrei sapere, con una settimana lavorativa di 54 ore, quanti contributi INPS sono a carico del lavoratore. grazie

  2. Salve vorei sapere se è posibile da 25 ore setimanale a paare a 40ore settimanali. Grazie

    • Le confermo che, su richiesta del datore di lavoro, è possibile aumentare le ore settimanali di un contratto di lavoro da 25 a 40, a condizione naturalmente che il collaboratore acconsenta.

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  3. lilianacojocaru 4 Dicembre 2016 at 23:22

    Buongiorno lavoro con badante Per una persona non autosufficiente con contratto ore lavorate alla settimana 40 e convivenza 54 ore . Vorrei sapere per avere una pensione sono gusti 40 ? Oppure dovrei avere 54 ? Grazie mille

    • Le ore di convivenza e quelle lavorate devono essere le stesse: il rapporto di lavoro è infatti alternativamente in regime di convivenza o in regime di non convivenza. Quindi o lei lavora in regime di convivenza per 40 ore o lei lavora in regime di convivenza per 54 ore: per i contributi vanno indicate tante ore quante da lei lavorate in regime di convivenza.

      Se ha trovato interessante la nostra indicazione segnali al suo datore di lavoro la gestione Colf Semplice Freedom per gestire la busta paga, contributi e CUD del lavoro domestico al prezzo annuale di 99,90€ IVA compresa. Per fare una prova libera e SENZA IMPEGNO per 30 giorni e ricevere la prima busta paga omaggio basta iscriversi sul sito http://www.colfsemplice.it

  4. Ho un quesito da porre, lavoro presso una signora nn autosufficiente, dal lunedì alla domenica senza giorno di riposo, ho 4 ore libere al giorno, vengo pagata 600,00 Euro al mese, dormo anche a casa della signora, ho chiesto di avere la busta paga e mi hanno proposto quanto segue:

    10 ore settimanali ore retribuite nel trimestre 120
    25 ore settimanali ore retribuite nel trimestre 300

    C’è qualcosa che nn mi convince, a quanto ammonterebbe la mia busta paga?

    • Per un conteggio di dettaglio della sua busta paga, che richiede maggiori informazioni sulla tipologia di rapporto di lavoro, è necessario registrarsi su http://www.colfsemplice.it e usufruire del servizio Colf Semplice Relax. Tuttavia i collaboratori conviventi che assistono persone non autosufficienti hanno un minimo retributivo nel 2016 pari a € 965,38/mese lordi. Va poi detto che le ore settimanali devono corrispondere esattamente a quelle in cui le viene richiesta attività di assistenza; lei deve avere massimo 10 ore di lavoro giornaliere con riposo di almeno 11 ore al giorno e una giornata e mezza di riposo settimanale (ad es. tutta la domenica e mezza il sabato).

  5. Salve volevo sapere per una baby sitter che rientra nel livello c super con 27,5 ore lavorate a settimana,contratto a tempo indeterminato, a quanto ammontano i contributi a carico del datore di lavoro? E se fossero 25 o meno ore a settimana? La retribuzione mensile dovrebbe essere 730 euro. Grazie

    • Il conteggio puntuale dei contributi INPS è un servizio che viene fornito agli utenti registrati del servizio Colf Semplice (www.colfsemplice.it) ma esula purtroppo dal perimetro di questo blog. Possiamo però osservare che oltre le 25 ore settimanali, l’aliquota contributiva da versare è di 1,01€/ora (di cui 0,25€/ora trattenuti al collaboratore in busta paga). Nel suo caso le ore trimestrali sono mediamente 357,5 con un versamento complessivo pari a 361,07€ a trimestre (cassa colf esclusa).

      Se ha ritenuto utile il nostro commento suggerisca al suo datore di lavoro il nostro servizio Colf Semplice Freedom per gestire la busta paga e i contributi al prezzo annuale di 99,90€ IVA compresa. Per provare liberamente e SENZA IMPEGNO per 30 giorni e verificare una busta omaggio basta effettuare la registrazione sul sito http://www.colfsemplice.it

  6. salve.con 25 ore settimanali di lavoro domestico da un anno. ho diritto alla domanda di disoccupazione? .io ho 61anni e sono rimasto disoccupato 5 anni prima di fare questo anno di lavoro domestico. grazie

    • Purtroppo questo tipo di valutazioni esulano dal perimetro di questo blog: le consigliamo la sua posizione di verificare direttamente presso l’INPS.

  7. Salve ! Io sono assunta con contratto indeterminate livello CS 40 ore settimanali ,con minimo retributivo 958,58 . Ora Per cortesia ditemi qualle sarebbe il versamento per 1 trimestre 2017? Grazie mille !!!

    • Il versamento contributivo è a carico del datore di lavoro domestico che trattiene mensilmente in busta paga la quota parte del collaboratore domestico. Purtroppo le valutazioni quantitative esulano dal perimetro di questo blog: tuttavia è possibile provare gratuitamente il nostro servizio e ricevere una busta paga omaggio registrandosi sul sito http://www.colfsemplice.it.

  8. Daniela Mihalache 30 Maggio 2017 at 09:15

    Buon giorno,Vorrei chiedere se io lavoro 14 ore settimanale a diversi datori di lavoro(faccio pulizie in 4 case con assunzione a tempo indeterminato ad ognuno datore di lavoro)però vorrei pagarmi versamenti contributivi per altre 26ore lavorative da sola(faccendo un totale di 40 ore settimanale)pensando alla mia pensione,quale forma di pagamento mi consiglia(volontario..autonomo?)La ringrazio

    • Questa valutazione esula dal perimetro consulenziale di questo blog: le consiglio di verificare recandosi presso la sede INPS più vicina.

  9. Buongiorno vorrei sapere se mi assumono con 25 ore settimanali come badante a persona non autosufficiente i giorni lavorativi sono dal lunedi alla domenica giorno libero di riposo non cè lo, quanto mi devono pagare? Grazie mille.

    • Il giorno libero la domenica è irrinunciabile da CCNL Colf: oltre alla domenica le deve venire concesso riposo in altra mezza giornata della settimana da concordare. L’orario di lavoro è di massimo 54 ore settimanali e 10 al giorno. La paga minima per l’anno 2017 per l’assistenza a non autosufficienti in regime di convivenza fulltime è di 966,15€/mese lordi oltre a 13a, ferie e TFR.

      Se ha gradito il nostro parere proponga al suo datore di lavoro il nostro servizio Colf Semplice Freedom per gestire la busta paga e i contributi al prezzo annuale di 99,90€ IVA compresa. Per provare GRATIS per 30 giorni e provare una busta paga gratis basta effettuare la registrazione sul sito http://www.colfsemplice.it

  10. Buon giorno,
    Vorrei sappere – per un stipendio di 958 euro mensili, quanto ho da pagare al inps? Grazie

    • Per il collaboratore in regime di convivenza, la trattenuta contributiva INPS dipende dalle ore lavorate settimanali: nell’ipotesi di 54 ore di lavoro settimanali, i contributi INPS mensili, nel 2017 ammontano complessivamente a 236,34€/mese di cui 58,5€/mese sono a carico del collaboratore domestico e vanno trattenuti dal datore di lavoro in busta paga.

  11. Per uno stipendio di 1350€/mese lordi e 54 ore settimanali badante convivente, quale è la cifra di contribuite da pagare in quota collaboratore? grazie

    • Come scritto altre volte il conteggio di dettaglio esula dagli scopi di questo articolo, tuttavia le possiamo dire che, per chi lavora almeno 25 ore a settimana, per ogni ora lavorata la quota di contributi a carico del collaboratore da trattenere in busta paga ammonta a 0,25€/ora (esclusa cassa colf) che, a 54 ore/settimana, sono complessivamente 13,50€/settimana di trattenuta contributiva.

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