Archivio per Aprile 2014

In questo articolo affronteremo il tema dell’assunzione badante. Vedremo i passaggi necessari: dalle verifiche preliminari, alla raccolta dei documenti, alla stesura della lettera di assunzione badante ed infine alcuni accorgimenti da applicare. Durante la lettura tenete presente che gli specialisti di Colf Semplice vi possono affiancare in tutte le fasi dell’assunzione della badante in modo tale da minimizzare il tempo da dedicare a questa attività.

Come fare l'assunzione badante

Assunzione badante: come procedere correttamente

Verifiche preliminari

Prima di tutto è necessario verificare che i documenti d’identità di datore di lavoro e collaboratore domestico non siano scaduti; poi se il collaboratore è extracomunitario bisogna controllare la disponibilità della tessera sanitaria e del permesso di soggiorno.

Documenti per assunzione badante

In seguito bisogna preparare i documenti da presentare per l’assunzione badante, che sono: carta d’identità e codice fiscale di datore e collaboratore e, se il collaboratore ne è in possesso, attestati o diplomi professionali specifici del collaboratore. Nel caso in cui il collaboratore sia extracomunitario, è necessario anche il permesso di soggiorno compatibile con lo svolgimento di lavoro subordinato.

Contratto di assunzione badante

Quando tutti i documenti sono disponibili è possibile stipulare un contratto di lavoro o lettera di assunzione badante con la quale si dà inizio al rapporto di lavoro domestico. Nella lettera dovrà essere specificato:

  • data di inizio del rapporto,
  • livello di appartenenza,
  • mansione del collaboratore,
  • durata del periodo di prova,
  • esistenza o meno della convivenza,
  • durata dell’orario di lavoro e la sua distribuzione,
  • mezza giornata di riposo settimanale in aggiunta alla domenica,
  • retribuzione* pattuita specificando se è lorda o netta,
  • luogo di lavoro
  • eventuale presenza del superminimo
  • specificare se l’assunzione badante è a tempo determinato o indeterminato

(*): in base a quanto è stabilito nel CCNL, se la badante è convivente si deve utilizzare la paga mensile altrimenti (se non è convivente) si deve utilizzare la paga oraria.

Comunicazione di assunzione badante all’INPS

Quando è stato stipulato il contratto, per conferire validità all’assunzione della badante, va comunicato all’INPS l’inizio del rapporto di lavoro entro le ore 24:00 del giorno precedente all’inizio del contratto.

Comunicazione di cessione alloggio a P.S.

In caso di convivenza tra datore e badante, c’è un documento in più da presentare: la comunicazione di cessione del fabbricato firmata dal datore, in cui il datore di lavoro dichiara di mettere l’alloggio a disposizione della badante. Questo documento dovrà essere inviato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’Autorità di Pubblica Sicurezza entro 48 ore dall’assunzione badante.

Per l’assunzione di una badante è necessario tempo e familiarità con la contabilità dei collaboratori domestici: se desiderate delegare tutto a degli specialisti provate senza impegno il servizio con Colf Semplice Relax. Colf Semplice gestisce con grande professionalità e convenienza buste paga, contributi, ferie, tredicesima e liquidazione e mette tutto a disposizione tramite email e il suo archivio online.

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L’assunzione colf a tempo determinato e a tempo indeterminato sono le due differenti modalità di instaurazione di un nuovo rapporto di lavoro domestico. Questo articolo descrive l’assunzione colf a tempo determinato con i relativi vantaggi e svantaggi. In questo modo sarà possibile individuare quale delle due tipologie fa al caso vostro.

Vantaggi e svantaggi dell'assunzione colf a tempo determinato

Assunzione colf a tempo determinato: vantaggi e svantaggi

Obbligo contratto scritto

L’assunzione colf a tempo determinato prevede obbligatoriamente un contratto stipulato in forma scritta che deve essere firmato e scambiato dalle parti. La forma scritta non è necessaria solo nel caso in cui la durata del rapporto di lavoro sia minore o uguale a 12 giorni di calendario.

Proroga dell’assunzione colf a tempo determinato

Il termine di tale contratto può essere prorogato, in accordo con il lavoratore, solo se la durata iniziale del contratto non supera i 3 anni. In questo caso vi può essere un’unica proroga che sommata all’iniziale rapporto di lavoro sia inferiore o uguale ai 3 anni.

Giustificatrici

L’assunzione colf a tempo determinato è un tipo di contratto che può essere stipulato se vi sono specificate le giustificatrici*, che possono essere di carattere tecnico, produttivo-organizzativo e sostitutivo.
Perciò si utilizza nei seguenti casi:

  • per l’esecuzione di un servizio definito
  • per sostituire lavoratori che sono in aspettativa per motivi personali
  • per sostituire lavoratori malati, infortunati o in maternità
  • per sostituire lavoratori in ferie
  • per assistenza extra-domiciliare a persone non autosufficienti ricoverate in ospedali, case di cura, cliniche e case di riposo.

(*): articolo 7 CCNL Colf, Assunzione a tempo determinato

Intervallo tra due contatti

Se si rinnova l’assunzione a tempo determinato allo stesso collaboratore domestico, fra un contratto e l’altro vi deve essere un intervallo minimo di:

  • 10 giorni se il contratto è di massimo 6 mesi
  • 20 giorni se il contratto è superiore ai 6 mesi

Confronto tra assunzione colf a tempo determinato ed indeterminato

In conclusione, confrontando l’assunzione colf a tempo determinato e quella a tempo indeterminato si osserva che:

  • Tranne in caso di tempo determinato con motivazione sostituzione, nell’assunzione colf a tempo determinato i contributi da pagare sono più alti (da 0,07€/ora a 0,13€/ora secondo la fascia di contributi) rispetto al tempo indeterminato.
  • Con l’assunzione colf a tempo determinato non è possibile licenziare il collaboratore domestico prima del termine stabilito; nel caso di licenziamento prima della conclusione naturale il datore è tenuto a pagare tutte le mensilità fino alla scadenza del contratto. Nel contratto a tempo indeterminato invece il datore può licenziare senza necessità di giusta causa, dando regolare preavviso o pagando l’indennità sostitutiva per i giorni di preavviso non rispettati.
  • Con l’assunzione colf a tempo determinato è possibile prorogare la scadenza del contratto (entro il limite di 3 anni)

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