L’assunzione colf a tempo determinato e a tempo indeterminato sono le due differenti modalità di instaurazione di un nuovo rapporto di lavoro domestico. Questo articolo descrive l’assunzione colf a tempo determinato con i relativi vantaggi e svantaggi. In questo modo sarà possibile individuare quale delle due tipologie fa al caso vostro.
Obbligo contratto scritto
L’assunzione colf a tempo determinato prevede obbligatoriamente un contratto stipulato in forma scritta che deve essere firmato e scambiato dalle parti. La forma scritta non è necessaria solo nel caso in cui la durata del rapporto di lavoro sia minore o uguale a 12 giorni di calendario.
Proroga dell’assunzione colf a tempo determinato
Il termine di tale contratto può essere prorogato, in accordo con il lavoratore, solo se la durata iniziale del contratto non supera i 3 anni. In questo caso vi può essere un’unica proroga che sommata all’iniziale rapporto di lavoro sia inferiore o uguale ai 3 anni.
Giustificatrici
L’assunzione colf a tempo determinato è un tipo di contratto che può essere stipulato se vi sono specificate le giustificatrici*, che possono essere di carattere tecnico, produttivo-organizzativo e sostitutivo.
Perciò si utilizza nei seguenti casi:
- per l’esecuzione di un servizio definito
- per sostituire lavoratori che sono in aspettativa per motivi personali
- per sostituire lavoratori malati, infortunati o in maternità
- per sostituire lavoratori in ferie
- per assistenza extra-domiciliare a persone non autosufficienti ricoverate in ospedali, case di cura, cliniche e case di riposo.
(*): articolo 7 CCNL Colf, Assunzione a tempo determinato
Intervallo tra due contatti
Se si rinnova l’assunzione a tempo determinato allo stesso collaboratore domestico, fra un contratto e l’altro vi deve essere un intervallo minimo di:
- 10 giorni se il contratto è di massimo 6 mesi
- 20 giorni se il contratto è superiore ai 6 mesi
Confronto tra assunzione colf a tempo determinato ed indeterminato
In conclusione, confrontando l’assunzione colf a tempo determinato e quella a tempo indeterminato si osserva che:
- Tranne in caso di tempo determinato con motivazione sostituzione, nell’assunzione colf a tempo determinato i contributi da pagare sono più alti (da 0,07€/ora a 0,13€/ora secondo la fascia di contributi) rispetto al tempo indeterminato.
- Con l’assunzione colf a tempo determinato non è possibile licenziare il collaboratore domestico prima del termine stabilito; nel caso di licenziamento prima della conclusione naturale il datore è tenuto a pagare tutte le mensilità fino alla scadenza del contratto. Nel contratto a tempo indeterminato invece il datore può licenziare senza necessità di giusta causa, dando regolare preavviso o pagando l’indennità sostitutiva per i giorni di preavviso non rispettati.
- Con l’assunzione colf a tempo determinato è possibile prorogare la scadenza del contratto (entro il limite di 3 anni)
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