Archivio per Francesca De Rossi

I collaboratori domestici assunti con contratto in regola possono beneficiare del bonus di 1000€ per colf e badanti nel decreto Rilancio.

L’indennità prevede, per i mesi di Aprile e Maggio 2020, un bonus di 500€ al mese. La richiesta va presentata direttamente dal lavoratore tramite un patronato e verrà erogata dall’INPS: il bonus non sarà perciò inserito nella busta paga ricevuta dal datore di lavoro domestico.

bonus colf e badanti nel decreto rilancio
bonus di 500€ al mese per colf e badanti

Come si ottiene il bonus di 1000€ per colf e badanti nel decreto Rilancio?

I requisiti per poter richiedere all’INPS il bonus per colf e badanti, sono i seguenti:

  • il collaboratore deve avere uno o più contratti di lavoro domestico in regola alla data del 23 Febbraio 2020
  • il collaboratore domestico non deve essere assunto in regime di convivenza
  • il collaboratore deve lavorare più di 10 ore a settimana (tra tutti i contratti di lavoro domestico)

Non possono far richiesta del bonus i collaboratori domestici che fruiscano di:

  • altre indennità introdotte dal decreto Cura Italia
  • il reddito di ultima istanza o quello di emergenza
  • l’assegno di disoccupazione (NASPI)

Possono ricevere il bonus anche colf e badanti che percepiscano il reddito di cittadinanza ma fino al limite di 500€ complessivi tra le due erogazioni.

Chi deve presentare la domanda?

La domanda va presentata direttamente dal lavoratore domestico: il datore di lavoro non ha alcun ruolo (oltre alla fornitura della busta paga a colf e badanti, per altro già prevista dal CCNL Colf).

Come fare richiesta del bonus per colf e badanti?

La richiesta del bonus di 1000€ per colf e badanti nel decreto Rilancio va effettuata dal lavoratore recandosi presso un Istituto di Patronato.

Chi paga il bonus al lavoratore domestico?

L’erogazione del bonus verrà effettuata direttamente dall’INPS in una unica soluzione fino ad esaurimento dei fondi previsti (468,3 milioni di euro).

Il bonus va inserito nella busta paga di colf e badanti?

No, il bonus non risulta nella busta paga di colf e badanti essendo erogato dall’INPS e non dal datore di lavoro domestico.

I nuovi minimi retributivi colf e badanti 2016, validi per l’anno corrente, sono stati divulgati dalla commissione costituita da rappresentanze sindacali e associazioni datoriali che, come ogni anno, si è riunita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre ai valori aggiornati, in questo articolo sono presenti maggiori dettagli su cosa sono i mimimi retributivi per i collaboratori domestici, la decorrenza dei minimi retributivi colf e badanti 2016, il ritocco delle indennità di vitto e alloggio per i prestatori di lavoro domestico e altri aggiornamenti.

Nella seguente scheda sono elencate le nuove retribuzioni minime per colf e badanti nel 2016: per approfondire l’elenco delle mansioni associate a ciascun livello, consulta il sito di Colf Semplice alla pagina Come Fare/Minimi Retributivi.

Convivente Non Convivente Copertura tit.*
Livello Tempo pieno Part-time Notturno Paga oraria Paga oraria
A € 624,65     € 4,54  
AS € 738,23      € 5,36  
B € 795,01 € 567,87    € 5,68  
BS € 851,80 € 596,26 € 979,57  € 6,02  
C € 908,60 € 658,71    € 6,35  
CS € 965,38   € 1.110,18  € 6,69  € 7,20
D € 1.303,67      € 7,72  
DS € 1.360,46   € 1.371,42  € 8,06  € 8,68
U € 655,89        

(*) mansioni di copertura dei soli giorni di riposo del lavoratore titolare.

minimi retributivi 2016 collaboratori domestici

Ecco i nuovi minimi retributivi 2016 per i collaboratori domestici

A cosa servono i Minimi Retributivi 2016 dei lavoratori domestici?

I minimi retributivi dei collaboratori domestici fissano il limite inferiore della paga erogabile a colf, badante o babysitter in funzione del livello in cui è inquadrato il lavoratore e della tipologia di rapporto di lavoro (in regime di convivenza o a paga oraria). I minimi retributivi sono determinati in modo crescente secondo l’aumentare del livello che è a sua volta funzione della preparazione del collaboratore e della tipologia di mansione.

Che decorrenza hanno i Minimi Retributivi Colf e Badanti 2016?

Le retribuzioni minime vengono concordate ogni anno tra le rappresentanze di datori di lavoro e quelle dei collaboratori domestici e hanno validità a partire dal primo di Gennaio sino all’ultimo giorno di Dicembre dell’anno corrente. Gli aggiornamenti annuali sono funzione dell’aumento del costo della vita verificatosi nell’anno precedente secondo le rilevazioni ISTAT.

A quanto ammontano le Indennità di Vitto e Alloggio 2016 di Colf e Badanti?

Oltre ai minimi retributivi colf e badanti 2016, sono stati pubblicati i nuovi importi di riferimento per le indennità di pranzo, cena e alloggio che ammontano rispettivamente a € 1,91, € 1,91 e € 1,66. Il totale di questi valori determina l’importo complessivo dell’indennità sostitutiva di vitto e alloggio che per il 2016 ammonta a € 5,48. L’inserimento della voce di indennità sostitutiva in busta paga viene effettuato quando il collaboratore a cui spetta la fruizione -ai sensi del CCNL Colf- non beneficia “in natura” del vitto e dell’alloggio.

Risparmia sulla gestione di colf, badanti e baby sitter con Colf Semplice

Desideri risparmiare nella gestione della contabilità del tuo collaboratore domestico senza doverti nel contempo preoccupare degli aggiornamenti (es. dei minimi retributivi colf e badanti 2016), di normative, e del rischio di errori? Con Colf Semplice deleghi tutta la complessità a specialisti che ti supportano in ogni aspetto della gestione e retribuzione della tua colf, badante o babysitter: dalla lettera di assunzione, alle comunicazioni agli enti preposti, dalle buste paga ai contributi, dalla certificazione del reddito al TFR e alle deduzioni fiscali, Colf Semplice ha sempre le soluzioni più efficaci alle tue esigenze in ambito di lavoro domestico.

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E’ stato pubblicato il decreto in Gazzetta ufficiale l’11 Dicembre 2014 che offre la possibilità di godere di un bonus di 600 euro al mese per la retribuzione della baby sitter o dell’asilo. Si tratta di una occasione da non lasciarsi sfuggire perché i tempi per beneficiare del bonus nel 2014 sono molto ristretti: le domande vanno presentate entro il 31 Dicembre 2014.

Il bonus di 600 euro mensili è una opportunità offerta alle mamme che intendono rinunciare al congedo facoltativo dopo la nascita del figlio per ritornare al lavoro. Rispetto a quanto avvenuto lo scorso anno ci sono delle novità: i fondi disponibili sono di ben 600 euro al mese per sei mesi.

Il punto di attenzione è che la scadenza per richiedere il bonus di 600 euro al mese per il 2014 è la fine del mese corrente.

bonus 600 euro assunzione babysitter

Questo articolo spiega come richiedere in modo facile e veloce il bonus di 600 euro al mese per l’assunzione di una babysitter

Sul portale dell’INPS sono disponibili da ieri 16 Dicembre le istruzioni per richiedere i contributi (http://www.inps.it/portale/default.aspx?iMenu=1&itemDir=10094).

I fondi disponibili sono limitati: 20 milioni di euro per le domande presentate nel il 2014 e altrettanti per quelle presentate nel 2015. Consigliamo perciò di presentare la domanda il prima possibile: hanno facoltà di richiedere il bonus di 600 euro al mese le lavoratici madri a cui spetta il congedo parentale, le dipendenti pubbliche o di datori di lavoro privati che al momento di presentazione della domanda rientrino negli undici mesi seguenti il termine del periodo di congedo di maternità obbligatorio.

Bonus di 600 euro al mese: come richiederlo in modo facile e veloce

La condizione fondamentale per fruire del bonus è quella di effettuare la comunicazione preventiva all’INPS di inizio prestazione lavorativa: con Colf Semplice è possibile attivare il rapporto di lavoro domestico a tariffe estremamente convenienti.

Tutti gli utenti registrati su Colf Semplice (www.colfsemplice.it) possono infatti richiedere il supporto dei nostri specialisti per presentare rapidamente la richiesta del bonus di 600 euro al mese: è sufficiente scrivere a bonus600euro@colfsemplice.it per ricevere indicazioni sulle modalità di adesione.

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In questo articolo vedremo quali sono i passaggi necessari per effettuare in modo corretto l’assunzione colf. Per prima cosa si verifica la validità e la completezza dei documenti, poi si redige la lettera di assunzione, la si verifica con il collaboratore ed infine si registra il rapporto presso l’INPS.

Come fare l'assunzione colf

Assunzione colf: come eseguirla in maniera corretta

Cosa fare prima dell’assunzione colf

Prima di effettuare l’assunzione colf, è buona cosa controllare che il documento d’identità del datore e del collaboratore domestico non siano scaduti. Se il collaboratore domestico è extracomunitario è meglio verificare anche la sua tessera sanitaria e che il permesso di soggiorno sia in regola.

Documenti necessari

Dopo le verifiche preliminari bisogna preparare tutti i documenti necessari: carte d’identità di datore di lavoro e collaboratore domestico ed eventuali diplomi o attestati specifici del collaboratore. Nel caso in cui il collaboratore sia extracomunitario è obbligatorio anche il permesso di soggiorno compatibile con lo svolgimento di lavoro subordinato.Se un collaboratore ha più di un rapporto di lavoro, i suoi documenti possono essere trattenuti temporaneamente da uno dei datori di lavoro rilasciando una ricevuta.

Lettera di assunzione colf

Predisposti i documenti necessari, si potrà fare l’assunzione colf, stipulando un contratto di lavoro (o lettera di assunzione) firmata da entrambe le parti in duplice copia. Andranno indicati, oltre a eventuali clausole specifiche:

  • data di inizio del rapporto
  • livello di appartenenza
  • mansione del collaboratore
  • durata del periodo di prova
  • esistenza o meno della convivenza
  • durata dell’orario di lavoro e la sua distribuzione
  • mezza giornata di riposo settimanale in aggiunta alla domenica
  • retribuzione* pattuita specificando se è oraria o mensile e se è lorda o netta
  • luogo di esecuzione lavoro
  • in caso ci sia un superminimo, se è riassorbibile o no
  • specificare se l’assunzione colf è a tempo determinato o indeterminato

(*) per quanto riguarda la retribuzione, secondo quanto previsto nel CCNL Colf, se l’assunzione colf non è caratterizzata da regime di convivenza, la paga deve essere oraria (e non mensile) e non potrà essere inferiore al minimo retributivo stabilito di anno in anno dal CCNL Colf.

Registrazione presso l’INPS

Una volta che il collaboratore ha siglato la lettera di assunzione è necessario effettuare la registrazione presso l’INPS, entro le ore 24:00 del giorno precedente all’inizio del contratto. Al termine della procedura di registrazione l’INPS rilascerà una ricevuta di avvenuta denuncia del rapporto.

Considerazioni finali

Per evitare tutte le complicazioni e le perdite di tempo derivanti della gestione diretta del proprio collaboratore domestico è possibile delegare tutto a Colf Semplice che, con il servizio Colf Semplice Relax, gestisce per il datore di lavoro domestico buste paga, contributi, ferie, tredicesima e liquidazione.

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Relativamente al calcolo contributi colf 2014, in data 3 Febbraio 2014 l’INPS ha pubblicato i nuovi importi per il calcolo e il versamento dei contributi INPS dei collaboratori domestici.

Su Colf Semplice trovate le tabelle con i contributi colf 2014.

Immagine scadenze pagamento contributi colf 2014

L’INPS ha aggiornato i contributi colf per il 2014

I contributi INPS sono trattenuti, per la parte afferente il lavoratore, direttamente dalla busta paga di colf, badanti e baby-sitter e vengono versati trimestralmente dal datore di lavoro unitamente alla propria quota.

La scadenza per il pagamento all’INPS dei contributi colf 2014 è il giorno 10 di Aprile (1° trim.), 10 Luglio (2° trim.), 10 Ottobre (3° trim.) o 10 Gennaio (4° trim.). In caso di termine del rapporto di lavoro (ad esempio per licenziamento o dimissioni) i contributi INPS vanno pagati entro il decimo giorno dalla fine del rapporto.

A valle della registrazione di un rapporto di lavoro, l’INPS è solita inviare i bollettini cartacei precalcolati per il pagamento periodico dei contributi. Non tutti sanno che il numero di ore riportato nei bollettini non è necessariamente quello esatto: infatti il conteggio effettuato dall’INPS è di tipo predittivo e ipotizza che il collaboratore abbia lavorato esattamente il numero di ore previste nel contratto. Tuttavia, a fronte di ferie, permessi, straordinario o malattia, i bollettini cartacei prestampati possono riportare un numero di ore non congruo.

Per evitare imprecisioni, e possibili sanzioni, Colf Semplice tiene conto in modo esatto delle ore retribuite in tutte le buste paga del trimestre e determina il numero di ore corrette da utilizzare come base per il pagamento all’INPS dei contributi colf 2014.

Da ultimo i bollettini cartacei inviati dall’INPS non contengono la quota di contributi Cassa Colf (obbligatoria secondo il CCNL Colf maggioritario) che tutelano il datore di lavoro da potenziali azioni legali che possono essere intentate dal collaboratore domestico a fronte della mancata erogazione delle prestazioni assicurative di Cassa Colf. Anche in questo caso Colf Semplice calcola automaticamente le quote relative al versamento dei contributi alla Cassa Colf.

Per tutti questi motivi vi consigliamo di utilizzare i servizi offerti da Colf Semplice per essere sempre in perfetta regola con il conteggio e il pagamento dei contributi INPS.

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Nella prima parte abbiamo visto in linee generali quanto può essere utile delegare il calcolo della busta paga colf. Improvvisare comporta dei rischi ed anche seguendo le linee guida, la contabilità dei lavoratori domestici richiede tempo ed attenzione. E dato che in genere un collaboratore viene assunto da persone impegnate in altre attività, molto spesso non ha senso elaborare e verificare personalmente la retribuzione e i contributi INPS. La soluzione è affidare il calcolo a professionisti: leggete nel seguito altri cinque buoni motivi per delegare la busta paga colf a uno specialista come Colf Semplice.

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5 buoni motivi per delegare la busta paga colf

  • Non vi preoccupate del contratto di assunzione.
    Il contratto di assunzione del collaboratore domestico è un elemento basilare del rapporto di lavoro. Per redigere un contratto di lavoro che tuteli il datore di lavoro da successive, e potenzialmente costose, contestazioni da parte dei collaboratori è necessario che esso sia pienamente congruente con quanto specificato nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei Collaboratori Domestici (CCNL COLF). Anche aspetti che possono sembrare banali, come ad esempio la distribuzione dell’orario di lavoro o altri dettagli legati ai permessi di soggiorno, se specificati in modo errato possono esporre il datore di lavoro a successive sanzioni (anche penali) e/o multe. Affidarsi a Colf Semplice tutela da questo tipo di problematiche.
  • Non perdete tempo per registrare il contratto di lavoro.
    Una volta siglato il contratto di assunzione è necessario registrarlo sul sito dell’INPS nella apposita sezione dedicata al lavoro domestico. Nella procedura, accessibile solo tramite la disponibilità del PIN rilasciato dall’INPS, bisogna specificare dettagliatamente tutte le informazioni fiscali, anagrafiche, di residenza e documentali relative a datore di lavoro e collaboratore. Vanno inoltre indicati tutti gli estremi del contratto di lavoro avendo cura di integrare la retribuzione con l’eventuale valore del vitto e dell’alloggio nel caso sia dovuto al collaboratore. I professionisti incaricati da Colf Semplice possono eseguire per voi la registrazione occupandosi di tutti i dettagli.
  • Non dovete calcolare i coefficienti INPS.
    Nella busta paga colf vanno conteggiati i contributi previdenziali relativi al rapporto di lavoro domestico da versare all’INPS ogni trimestre. Il calcolo va fatto sulla base della retribuzione oraria effettiva, basata sulle ore settimanali lavorate e inclusiva della tredicesima e della quota di indennità di vitto e alloggio (nei casi in cui è dovuta). La retribuzione oraria effettiva va poi incrociata con le fasce retributive per identificare la quota oraria di contributi da versare: questi vanno poi distinti tra quelli da detrarre dalla retribuzione lorda del collaboratore e quelli che invece sono in carico al datore di lavoro. Colf Semplice calcola tutto questo per voi.
  • Non dovete eseguire il conteggio per le settimane intere.
    Un altro calcolo articolato è quello in cui si contabilizzano le ore retribuite del trimestre usando la metodologia per settimane intere (la settimana completa che va dalla domenica al sabato successivo) e quindi in modo indipendente dal calendario e dal mese in corso. Questa metodologia è quella prevista dall’INPS e, per alcuni aspetti, è controintuitiva in quanto a volte richiede di includere nel trimestre corrente alcuni giorni lavorati nel trimestre precedente e di escludere alcuni giorni tra quelli lavorati dal semestre corrente. Colf Semplice tiene conto in modo trasparente delle settimane intere.
  • Si evita la generazione manuale dei bollettini MAV.
    Non tutti sanno che i bollettini MAV che l’INPS spedisce a casa del datore di lavoro spesso non rispecchiano fedelmente le ore lavorate dal collaboratore domestico. L’INPS infatti utilizza una metodologia predittiva basata sulle ore di lavoro specificate al momento della registrazione del contratto di lavoro. Ma cosa succede se il collaboratore domestico lavora meno ore (es. per malattia, ferie o permessi) o più ore in conseguenza di straordinari o di lavoro ordinario aggiuntivo? I bollettini prestampati in quel caso non sono più validi ed è necessario collegarsi al sito dell’INPS dove aggiornare le ore lavorate e scaricare il nuovo bollettino. Delegando il calcolo della busta paga colf a Colf Semplice, le ore dei contributi sono sempre desunte dalle buste paga e non ci sono disallineamenti rispetto al lavoro effettivamente svolto dal collaboratore domestico. E in più Colf Semplice inoltra i bollettini MAV direttamente nella vostra casella email senza che voi dobbiate fare nulla.

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Come abbiamo visto, il calcolo manuale della busta paga colf richiede molta attenzione. Nel prossimo articolo troverete altri 5 motivi per delegare la busta paga colf.

Avere una colf alle dipendenze è una necessità per molte famiglie italiane in cui entrambi i coniugi si dedicano alla carriera, o per la cura di persone non più giovani o ancora per singoli che non hanno proprio il tempo di occuparsi della casa. La colf è quindi una figura professionale molto richiesta ed apprezzata. Purtroppo però, viste le precise e severe leggi fiscali vigenti in Italia, non si può semplicemente richiedere a qualcuno di lavorare in casa e dare lo stipendio in contanti. Il fatto che alcuni lo facciano non significa infatti che ciò sia sicuro e tantomeno legale. La busta paga colf deve essere una busta paga a tutti gli effetti, comprensiva di tutti gli oneri e diritti che i lavoratori ed i datori di lavoro hanno in Italia. E’ necessario eseguire vari calcoli tra cui ore lavorate, contributi INPS e Cassa Colf, eventuali indennità, ferie, TFR, tredicesime e quant’altro. Inotre mettere in regola il lavoratore diventa ancora più importante se questo è extracomunitario come avviene nella maggioranza nei casi.

busta paga colf semplice

La busta paga colf con un click

Elaborare correttamente la busta paga colf può però diventare una vera e propria complicazione e richiedere una quantità considerevole di tempo: per questo motivo nel presente articolo e nei prossimi di questo ciclo, elencheremo 20 buone ragioni per delegarla a specialisti come ColfSemplice.it.
Ecco i primi 5:

  • Evitare problemi legali e sanzioni per inadempienze

    Il lavoro in nero è sanzionato in modo grave e severo, ma anche qualche errore nel versamento dei contributi può comportare multe salate, con una sanzione minima applicabile che per una sola giornata “in nero” arriva a 3000 euro. Se anche la vostra situazione è in “regola” ma siete stati frettolosi nei calcoli, una busta paga colf improvvisata può costarvi molto cara.

  • Risparmiare tempo

    Fare tutti questi calcoli è una attività complessa e può rappresentare un problema. Se avete assunto la colf perché non avete tempo per la casa, ne avrete invece per mettervi a fare conti su conti e per aggiornarvi continuamente sulle normative e i coefficienti in vigore?

  • Rispettare le tempistiche

    I professionisti di Colf Semplice faranno in modo che la busta paga della colf arrivi sempre in tempo al lavoratore, evitando problemi in caso i vostri impegni vi facciano tardare e prevenendo l’insorgere di controversie da parte di chi attende giustamente di essere pagato nei tempi prestabiliti.

  • Tutelare le parti

    Il contratto di lavoro serve per tutelare sia il lavoratore che il datore di lavoro. Avere una busta paga colf redatta da professionisti significa essere al riparo da qualsiasi incomprensione, errore e disputa. Una terza parte fidata come Colf Semplice, a cui si delega la busta paga colf, vigila che tutte le questioni riguardanti la retribuzione avvengano in modo trasparente e legale, a vantaggio del datore e del lavoratore, evitando ad entrambi problemi nel rapporto lavorativo e di natura legale.

  • Il risparmio in tempo è un guadagno in denaro

    Nei prossimi articoli continueremo ad analizzare in dettaglio la complessità richiesta dall’occuparsi della busta paga colf personalmente senza avere una preparazione specifica o una specializzazione come quella di Colf Semplice. Già da quanto scritto fino ad ora si intuisce che il calcolo autonomo, richiede tempo ed attenzione. Quel tempo e quella attenzione che ogni mese dovrete portare via alle vostre attività riducendo la vostra produttività o il tempo dedicato al relax.

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Ricordiamo a tutti i lettori del blog di Colf Semplice che entro giovedì 10 Ottobre 2013 è necessario effettuare il pagamento contributi INPS relativi al terzo trimestre 2013 (Luglio, Agosto, Settembre) per i collaboratori domestici.

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Pagamento
entro il 10 ottobre 2013

Colf Semplice vi aiuta nel calcolo e nel pagamento contributi INPS mettendo a disposizione i suoi servizi Colf Semplice Relax, Colf Semplice Smart e Colf Semplice Basic.

Con Colf Semplice Relax, ogni trimestre i nostri specialisti calcolano tutti i valori necessari al pagamento contributi INPS secondo il contratto del vostro collaboratore, generano per voi il bollettino MAV e lo inoltrano al vostro indirizzo email. A voi rimane solo il pagamento: nessun calcolo da fare e zero perdite di tempo.

Con Colf Semplice Smart, accedete al vostro archivio online e, con l’aiuto del menu guidato di Colf Semplice, in pochi passaggi generate i cedolini paga. Ogni trimestre i nostri specialisti, sulla base delle buste paga inserite, elaborano il bollettino MAV necessario per il pagamento contributi INPS della vostra colf, badante o baby-sitter e lo inoltrano al vostro indirizzo email.

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